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Libri (337)

Giovedì, 01 Agosto 2013 07:15

L'ultima storia di Miguel Torres da Silva

TRAMA: Nel Portogallo del 1772, Manuel, nipote di Miguel Torres da Silva, morto da poche settimane, lascia la sua casa e la sua famiglia, per andare a Coimbra, a studiare matematica all’università e per ritrovare anche la fine della storia che il nonno stava raccontando quando è morto. Per decisione del nonno, a Coimbra avrebbe “esplorato i segreti dei numeri”. Comincia a frequentare il seminario del prof. Ribeiro, dal quale riesce subito a farsi notare: il professore lo convoca nel suo ufficio e comincia così un rapporto di amicizia tra i due.  Impegnato nel tentativo di riportare alla luce dentro di sé le storie raccontate dal nonno, Manuel  si chiude in biblioteca, ma non riesce a ottenere niente di buono. Il professore gli consiglia di recarsi al mercato, in mezzo alla gente, dove c’è confusione: “la biblioteca è il luogo dei pensieri ordinati, delle storie stampate, il luogo della lettura e dell’apprendimento”, invece è nel “coro di voci [che] si inserirà anche la voce del nonno”. È proprio frequentando il mercato che Manuel incontra Maria, figlia di un mercante di stoffe. In realtà, è lei a cercarlo, perché vuole conoscere il nipote di Miguel Torres da Silva, che il padre…
Giovedì, 01 Agosto 2013 07:11

Zio Petros e la congettura di Goldbach

TRAMA: Zio Petros è la “pecora nera” della famiglia Papachristos: i due fratelli minori si sono impegnati nella ditta di famiglia, mentre lui si dedica al giardinaggio e agli scacchi, dopo aver sprecato il suo grande dono, il talento per la matematica. Il nipote resta però affascinato da questo zio e, alimentato da una forte passione per la matematica, cerca il suo appoggio nel proseguimento degli studi. Al contrario delle aspettative, lo zio non sembra lusingato dall’interesse del nipote e cerca di fargli cambiare strada. Infatti, gli propone un difficile problema di matematica: se non riuscirà a risolverlo, dovrà rinunciare a studiare matematica. Al termine dell’estate, il nipote non è giunto alla soluzione del problema e lo zio gli fa firmare un foglio nel quale dichiara che non cercherà mai di ottenere una laurea in matematica. Il nipote, sfiduciato, parte per gli Stati Uniti, dove decide di conseguire una laurea in economia. All’inizio del terzo anno di studi, il suo compagno di stanza, Sammy, studente di matematica, gli rivela che il problema che gli aveva sottoposto lo zio non era altro che la Congettura di Goldbach, uno dei tre problemi più difficili della matematica. Il nipote, arrabbiato, chiede una spiegazione…
Giovedì, 01 Agosto 2013 07:09

La misura di tutte le cose

TRAMA*: Sul finire del XVIII secolo, centinaia di Cahier de doléances, famosi documenti di protesta, reclamavano l’armonizzazione del sistema di pesi e misure a livello nazionale: un complesso di circa ottocento parametri, radicati nelle usanze, ostacolava i commerci e incoraggiava le frodi. Perché il nuovo sistema potesse essere universale, doveva essere inconfutabile, perciò doveva essere tratto dalla natura. Il metro sarebbe stato la decimilionesima parte del tratto di meridiano terrestre misurato tra Dunkerque e Barcellona. Inghilterra e America si dissociarono: perché la natura doveva passare per forza dalla Francia? Dopo anni di discussioni, nell’estate del 1792 partì la missione per la misura del meridiano. Furono incaricati Delambre e Méchain. Delambre era nato nel 1749 da commercianti di tessuti, ad Amiens. Méchain, figlio di un imbianchino, era nato nel 1744 a Laon. Il primo fu incaricato di misurare la parte settentrionale del tragitto compreso fra Dunkerque e Parigi, il secondo si occupò del tratto meridionale. Entrambi erano esperti in geodesia. Delambre si scontrò con i rivoluzionari che vedevano in lui i pregi tanto osteggiati dell’Ancien Régime. Méchain fu immobilizzato per mesi da un infortunio e in seguito partì dalla Spagna con un grande dubbio, visto che due misurazioni non coincidevano. Nel…
Giovedì, 01 Agosto 2013 07:07

I magnifici dieci

TRAMA: Filippo, ragazzino di 8 anni, è molto legato al nonno, insegnante di matematica in pensione, con il quale ha un rapporto fatto di complicità. Quando torna a casa da scuola, riferisce sempre al nonno quello che la maestra Grazia gli ha insegnato e il nonno, dal canto suo, trova sempre il modo per collegarsi alla matematica e parlare un po’ di numeri. Si comincia, quindi, con il sistema di numerazione posizionale decimale, si passa attraverso l’invenzione dello zero, il sistema binario, si tocca la figura di Fibonacci, colui che ha avuto il pregio di portare in Italia le cifre arabe, ma non si dimentica nemmeno Talete e la sua misurazione dell’altezza della piramide. I pretesti per parlare di matematica sono i più vari: dalla lezione della maestra Grazia alla preparazione di una torta, con la conseguente necessità di stabilire se la teglia rotonda abbia la stessa superficie di quella rettangolare e, quindi, passando attraverso il metodo di esaustione di Archimede e gli integrali.  Quando il nonno, però, deve andare dallo zio Mauro, perché anche gli altri nipoti reclamano la sua attenzione, Filippo crolla. Il nonno era tutto il suo mondo e si sente abbandonato. È la sorella, allora, voce…
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