Domenica, 09 Ottobre 2022 23:38

196 - 8 ottobre 2022

Matematica WOW!
Emanuele Menietti, giornalista scientifico e divulgatore, ci ha regalato un bellissimo articolo sul Post, intitolato Ci sono infiniti più grandi di altri (sembra quasi che la rete si impegni a seguire il percorso della matematica allo scientifico, visto che in quinta all’inizio dell’anno scolastico si comincia il confronto con l’infinito, attraverso l’analisi!). Questo articolo ci offre un modo per mostrare la bellezza ai nostri studenti, affascinandoli con l’infinito, un concetto che, in qualche modo, abbiamo dentro fin da quando siamo bambini e che non è campo d’indagine solo della matematica (pensiamo, ad esempio, alla filosofia). Per mostrarcelo nella sua grandezza, Menietti sceglie di parlarci del paradosso dell’Hotel infinito, proposto da Hilbert: spiegato con chiarezza e semplicità dal giornalista, viene approfondito con una lezione di TedEd del 2014, realizzata da Jeff Dekofsky, una lezione da “visitare” assolutamente, vista la ricca bibliografia e gli spunti che offre.
Stavo esplorando la nuova veste grafica del sito MaddMaths! (i numerosissimi articoli presenti sul sito sono stati suddivisi per argomenti, proponendone una classificazione già dalla homepage), quando mi sono imbattuta nel post in evidenza, che richiama il terzo episodio del podcast Le maschere del Carnevale matematico. Il Carnevale della matematica è un evento online con cadenza mensile, che raccoglie i contenuti proposti dai vari blog di divulgazione matematica. Siccome i blog sono gestiti da persone, Fabio Quartieri ha deciso di incontrare queste “maschere” che danno il titolo al podcast. Dopo essermi imbattuta nelle “voci” di Andrea Plazzi, Gilberto Bini, Marco Menale e Nicola Ciccoli, attraverso i loro articoli di divulgazione, ho avuto il piacere di ascoltare le loro vere voci attraverso questo podcast. Dopo la domanda introduttiva di Fabio Quartieri su quale sia il numero che in qualche modo li rappresenta (e qui, oltre all’unità immaginaria, abbiamo una bella rassegna di numeri primi!), ognuno di loro ha raccontato un aneddoto legato alla matematica, citando l’effetto Wow, che dà il titolo a questa sezione della newsletter.
Tra i vari ambiti della matematica, troviamo il calcolo combinatorio: è così importante per la vita di tutti i giorni che MaddMaths! ha deciso di dedicare alla sua trattazione tre articoli (prima puntata e seconda puntata), realizzati da Anna Cerasoli e alla portata di un alunno della scuola primaria, grazie alle illustrazioni che permettono di capire anche i concetti più difficili (non dimentichiamo che Anna Cerasoli è di fatto un’icona, per quanto riguarda il racconto della matematica ai più piccoli!). Il calcolo combinatorio è semplice, perché opera con i numeri naturali e pone quesiti comprensibili a tutti, ma se penso ai giochi matematici per i quali viene spesso usato, direi che questa sua semplicità non sfocia certo nella banalità, anzi! La sua importanza è data dal fatto che è alla base del calcolo delle probabilità e quindi diventa fondamentale per poter operare delle scelte consapevoli.
Nei giorni scorsi mi sono imbattuta anche nel bias legato alla crescita esponenziale: questa volta ne parla Marco Menale, che sottolinea l’importanza del bias nelle scelte quotidiane, basti pensare alla pandemia (ne avevo parlato anch’io nelle puntate dedicate alla Matematica delle epidemie), quando la mancanza di consapevolezza ci ha resi più restii ad applicare comportamenti atti a prevenire l’ulteriore diffusione del virus. Marco Menale cita anche le conseguenze sulle scelte economiche, richiamando il lavoro di Levy e Tasoff del 2016 e il fatto che «gli individui tendono a ignorare la crescita esponenziale degli interessi sui prestiti. E quando se ne accorgono il buco nelle loro finanze è già troppo profondo». 

Matematica e IMaTs
Nel corso delle tre settimane che separano due newsletter, metto da parte link, articoli, curiosità, provenienti da diverse fonti e, quando sta per scadere il tempo, apro tutte le fonti e leggo articoli, ascolto podcast, guardo video, esploro, per costruire una scaletta. La cosa incredibile è che, attraverso i link, si crea spesso un percorso. Dopo aver parlato dei paradossi dell’infinito, del bias della crescita esponenziale e del calcolo combinatorio, e della loro importanza nella vita di tutti i giorni, non posso che fare riferimento alla proposta di Daniele Gouthier: matematico, uomo di cultura, evidenzia innanzi tutto un grosso problema, ovvero la necessità di conoscere la matematica, indispensabile per le scelte quotidiane, che si scontra con la sua mancata accettazione sociale, come dimostrato dall’ostentazione dell’ignoranza matematica. «Molti cittadini non si curano del proprio capitale matematico» e, quindi, Gouthier propone di puntare “in modo utilitaristico” sulla matematica, imitando le certificazioni linguistiche e creando, attraverso i “nostri” scrivere, ascoltare, leggere e parlare una «carta qualificante per chi lavora». Preceduta da un’analisi lucida, approfondita, circostanziata, la proposta di Gouthier, che non resta vuota teoria ma offre una linea di azione, va assolutamente letta e, se possibile, condivisa! 

Matematica e BergamoScienza
Questa newsletter, inviata tra la quotidianità e la partecipazione dell’Istituto al Festival di BergamoScienza, non può non portare con sé alcune riflessioni al riguardo. Come ogni anno, abbiamo scelto la matematica come protagonista dei nostri laboratori, per farla diventare oggetto di gioco e occasione di divertimento e per offrire ai nostri studenti, impegnati come animatori, e a tutti coloro che partecipano, una visione diversa di questa materia spesso percepita come impegnativa e difficile. I laboratori di quest’anno hanno preso avvio da un’idea artistica, ovvero dalla proposta del dottor Marco Albertario, direttore dell’Accademia Tadini, di mostrare le opere di Tartaglia conservate presso la biblioteca dell’Accademia e risalenti al Seicento, per realizzare i laboratori. Complice il fatto che a breve Bergamo e Brescia saranno capitali della cultura, che Lovere si trova in provincia di Bergamo e Tartaglia è un matematico bresciano, ci è sembrato un connubio vincente e abbiamo quindi coinvolto i ragazzi in un percorso appassionante, che ha coinvolto anche persone fuori dalla scuola. A giugno, durante un percorso di PCTO, quattro alunni del liceo classico, sotto la guida del dottor Albertario, hanno ideato un percorso per una mostra che ora fa attivamente parte di uno dei nostri laboratori e uno dei quattro, Samuele Balduzzi, ha scritto una sceneggiatura che ha portato a un video, nel quale Tartaglia e Cardano si affrontano nel corso di una trasmissione televisiva. La mostra prende il via parlando della vita di Tartaglia, prosegue mostrando le immagini legate alla matematica (attraverso l’Iconologia di Cesare Ripa) e la formula risolutiva dell’equazione di terzo grado, esposta tramite la famosa poesia, e si conclude con un riferimento alle opere del matematico dedicate alla balistica. Il riferimento all’iconologia, con l’immagine della matematica come donna di mezza età, ci ha permesso di domandare ai partecipanti quale sia la loro personificazione della matematica e abbiamo scoperto tanti uomini, nonostante la maggior parte dei partecipanti avesse un’insegnante donna. 

Matematica e idee
È fondamentale tenersi aggiornati, per poter insegnare al meglio e per appassionarsi ogni giorno alla propria disciplina, continuando ad approfondirne e studiarne i contenuti. Mi piace raccogliere gli spunti che la rete mi offre e comincerei, quindi, con la nuova newsletter di Taxi1729, una società di comunicazione e formazione scientifica, che realizza iniziative, laboratori, video, attività di divulgazione e conferenze, che hanno sempre una buona qualità e contribuiscono a spiegare contenuti complicati anche a coloro che si ritengono lontani dalla matematica.
Da più di un anno mi occupo della newsletter della Mathesis di Bergamo e nell’ultimo numero ho scelto di parlare dei premi della matematica, a partire dall’assegnazione – nel corso dell’estate – delle Medaglie Fields. Questa rassegna di premi matematici è curiosa e offre un’idea dell’originalità della matematica, soprattutto se paragoniamo questi premi ai Nobel.
Negli ultimi tre giorni si è svolto il Convegno UMI dedicato all’insegnamento: MaddMaths! ci offre una galleria fotografica e una serie di filmati, che ci permettono di rivivere l’iniziativa. (6 ottobre, 7 ottobre e 8 ottobre).
Ci vuole una scienza è una serie di podcast, su argomenti diversi, che possiamo ascoltare sulle varie piattaforme e proporre anche ai nostri studenti: OGM, epatite, vaiolo delle scimmie, creme solari, antinfiammatori… sono solo alcuni degli argomenti affrontati da Emanuele Menietti e Beatrice Mautino.
L’argomento dell’etica della comunicazione della scienza è stato affrontato durante il Festival di BergamoScienza con una tavola rotonda, trasmessa anche su YouTube, guidata da Luca Perri, coordinatore scientifico del Festival, che ha coinvolto in questa impresa i grandi nomi della divulgazione scientifica, come Agnese Collino, Serena Giacomin, Barbascura X e Alessandro Masala, Shy. In tema di comunicazione, non possiamo infine dimenticare il quarto convegno Comunicare la Matematica, che si svolgerà dal 12 al 14 ottobre. È ancora possibile iscriversi e seguire l’evento online. 

Perché
Vorrei concludere con un post di Federico Benuzzi, che richiama un video realizzato qualche settimana fa: si parla di domande, del fatto che non esistono domande banali, ma piuttosto risposte superficiali e quindi dell’importanza, per la scienza, di porsi le domande giuste. Anche il Festival di BergamoScienza ha dedicato una certa attenzione alla bellezza della scienza, grazie all’intervento di Edoardo Boncinelli, presidente onorario del comitato scientifico del Festival.

Buona matematica! Ci sentiamo tra TRE settimane!

Daniela

Letto 744 volte Ultima modifica il Lunedì, 10 Ottobre 2022 00:13

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