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Cristiana De Filippis«La matematica è il mio lavoro. La mia passione. È una forma mentis. Affina le tue capacità analitiche, ti dà nuove chiavi per leggere il mondo, sviluppa il senso critico. Ma soprattutto è una botta di onestà: un teorema è vero o è falso. Non puoi imbrogliare».L’intervista di Cristiana De Filippis su Repubblica a inizio gennaio è assolutamente da leggere: Cristiana racconta il suo percorso di studi, l’insistenza della famiglia perché studiasse ingegneria, il trasferimento da Matera a Torino dove consegue la laurea triennale con Susanna Terracini, la magistrale a Milano con Veronica Felli, la borsa di studio a Oxford per il dottorato, il rientro in Italia e il post doc a Torino per poi arrivare all’Università di Parma, dove è docente e ricercatrice di Analisi Matematica e collabora con Giuseppe Mingione, «un pioniere della linea di ricerca di cui mi occupo e su cui ho iniziato a lavorare a Oxford».La giovane matematica racconta anche del suo nuovo approccio ad un problema matematico che risale agli anni Trenta, ma per il quale è necessario uno strumento, le equazioni differenziali alle derivate parziali, cruciale nella modellizzazione, ottimo per descrivere molti fenomeni apparentemente scollegati. Alla domanda di cosa sia per…
Il 2024 di Amo La MatematicaHo deciso di ripercorrere il mio 2024 attraverso gli articoli che ho condiviso sul sito, proprio alla vigilia dei grandi cambiamenti che lo interesseranno a breve (è in corso un piccolo restyling). Il primo articolo è stato scritto per partecipare al Carnevale della matematica di gennaio, a tema matematica bisestile e si intitola Saltando da un pensiero all’altro: è stata l’occasione per esplorare nuovi ambiti, attraverso letture interessanti. A febbraio, la protagonista è stata l’educazione civica: tutto è cominciato con l’indagine statistica svolta con la mia terza, per valutare il ruolo della matematica nel mondo professionale, visto che troppo spesso si sente dire che l’unica matematica che serve nella vita è quella che si è imparata ala primaria. Con la seconda, invece, si è parlato di calcolo delle probabilità e, in particolare, dell’azzardopatia. Marzo ha visto l’ennesima partecipazione al Carnevale con una celebrazione di pi greco, che è rimasto in qualche modo impigliato nelle maglie di Geogebra. Ad aprile non c’è stata solo la riflessione a tutto tondo su cosa abbia significato (e cosa significhi) per me studiare matematica, intitolata Inesauribile caparbietà e in tema con il Carnevale del mese, ma anche e soprattutto un…
«La geometria è completamente inutile!»Cominciamo il percorso con lo sketch di Daniele Luttazzi che interpreta il professor Fontecedro, recentemente condiviso da IlairaF Math: non si tratta solo di comicità, perché invita anche ad una riflessione più profonda, che ha a che fare con i fondamenti della matematica e con il metodo della geometria euclidea. Nel frattempo, anche Riccardo e Davide del Math-segnale hanno ricominciato a produrre video: si tratta di contenuti brevi di carattere didattico e, nello specifico, trattano delle relazioni tra gli elementi dei triangoli rettangoli e del teorema della corda. Utilissimi per un breve ripasso per gli studenti, vista la grafica accattivante e la semplicità nella spiegazione.Non possono mancare i video di Presh Talwalkar dal canale MindYourDecisions: si possono proporre alcuni giochi durante il pranzo di Natale, come un rompicapo logico, giocando con prigionieri e cappelli, o un gioco proposto in Cina nel quale si richiede l’altezza di un tavolo (ed è stato proposto alle elementari, quindi si può risolvere anche senza un sistema di equazioni), oppure si può richiedere la massa complessiva di una rana, una pecora e un cavallo, dopo aver fornito alcuni indizi. Ma si può proporre a una seconda della secondaria di secondo grado…
Ricorrenze matematicheIl 23 novembre sarà il Fibonacci day: se scriviamo la data in notazione anglosassone, cioè con il mese prima del giorno, otteniamo i primi quattro termini della serie di Fibonacci, che comincia con una coppia di 1 e procede sommando i due numeri precedenti per ottenere quello successivo (1+1=2, 1+2=3, 2+3=5…). In occasione di questa ricorrenza, IlariaF Math ci ricorda che sul suo canale possiamo trovare una serie di spunti per celebrare questa giornata, dalla live con Silvia Benvenuti ai video di curiosità e divulgazione.L’articolo di Antonino Giambò su Matmedia offre una selezione di argomenti, legati alla serie di Fibonacci, adatta agli studenti liceali, per quanto, a detta dell’autore, non dica nulla di nuovo rispetto all’ampia produzione letteraria sull’argomento: si comincia con il triangolo di Pascal-Tartaglia, si passa per la dimostrazione della formula di Binet, si arriva alla proprietà scoperta da Cassini (dimostrata utilizzando il principio di induzione) che porta a un simpatico gioco, e si conclude il percorso con la celebre spirale. Gioco, rigore e curiosità rendono l’articolo una piccola perla, anche considerando la ricca bibliografia alla quale rimanda per un approfondimento. Successioni musicaliHo finalmente cominciato ad ascoltare l’ultima serie podcast proposta da MaddMaths! Musica razionale, che indaga…
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