Archimede, geometria di un genio

LIBRI

Archimede, geometria di un genio

Autore
Marco Tabilio Roberto Monti
Codice ISBN
9788833143682

«Archimede, geometria di un genio» è stato pubblicato ad aprile 2025 dalla casa editrice Becco Giallo. Il libro è stato realizzato nell’ambito del progetto “Math&Comics – Avventure matematiche a fumetti”, presso il Dipartimento di Matematica “Tullio Levi-Civita” e finanziato dal Bando Progetti di Terza Missione, anno 2023, dell’Università degli Studi di Padova. L’autore è Marco Tabilio, fumettista e illustratore, che ha pubblicato Marco Polo, La via della seta sempre per Becco Giallo, e che è stato aiutato in quest’impresa da Roberto Monti, filosofo e professore di Analisi Matematica presso l’Università di Padova.

Il racconto è diviso in cinque atti, che raccontano la vita di Archimede, in un crescendo di violenza avvicinandosi alla sua morte e, al tempo stesso, raccontando nel dettaglio la genialità di questo uomo carismatico e dalla cultura poliedrica, così attuale nel suo metodo di lavoro. Il primo atto è dedicato alla Syracusia, la grande nave progettata da Archimede: l’uomo di scienza ha gestito il progetto più come una sfida intellettuale che come un progetto reale, e ciò che lo conquista è, appunto, la sfida, la stessa che vince con il calcolo del volume della sfera. Spettatore del suo racconto è il servo Gisco, più collaboratore che subalterno, che assiste ad una dimostrazione che è pura genialità: da un lato la forza della geometria euclidea, dall’altra l’applicazione dei principi delle leve, in un connubio descritto con efficacia dalle illustrazioni che accompagnano il racconto. Questo primo atto si conclude con un fatto di sangue: la morte di Naukide, un operaio che stava lavorando alla costruzione della nave.

Il secondo atto è dedicato alla celebre corona d’oro, realizzata per il tempio di Apollo su ordine di Ierone, tiranno di Siracusa: colpito dal sospetto suscitato dalle malelingue, Ierone chiede ad Archimede di verificare che l’orefice Callia abbia usato tutto l’oro che aveva a disposizione. Archimede, verificato l’ammanco, tenta di difendere l’amico, ma è tutto inutile: il secondo atto si chiude con la morte dell’orefice.

Il terzo atto è ambientato nella Biblioteca di Alessandria, dove si svolge l’incontro tra Archimede ed Eratostene. È l’atto centrale ed è un concentrato di matematica: si parla delle spirali, della superfice della sfera il cui valore è dimostrato attraverso il metodo di esaustione, e della soluzione geniale di un problema di idraulica con la coclea. Il capitolo si conclude con un atto di violenza, mentre Archimede e Dositeo ammirano il faro di Alessandria.

Il quarto atto sancisce la rottura di un equilibrio: la morte di Ierone, che riusciva a gestire le forze che si confrontavano sia all’interno che all’esterno del suo regno, lascia campo libero ai romani che, guidati dal proconsole Marcello, si lanciano nell’assedio di Siracusa, mentre al suo interno la città è divisa. Il ruolo di Archimede, in questo frangente, è quello di un condottiero: guida la resistenza progettando macchine da guerra rimaste celebri, dagli specchi ustori alle catapulte. Tutto è inutile: la città viene conquista e l’ultimo atto, quasi privo di dialoghi, vede la morte di Archimede, ad opera di un soldato romano.

Marco Tabilio riesce, con disegni particolarmente efficaci, a raccontare il metodo di Archimede ed è ciò che mi ha conquistato fin da subito, avendo trovato il terzo capitolo pubblicato integralmente sul sito della Casa Editrice. Il fumetto presenta al lettore la figura di Archimede e la sua vicenda, permettendo a chiunque, anche a chi non avesse una preparazione matematica, di cogliere la genialità dell'uomo e la potenza del suo metodo. 

 

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