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Libri (337)

Mercoledì, 02 Agosto 2017 20:13

Cosmicomic

La scienza non percorre sempre strade lineari: tra continui errori e contraddizioni, progredisce lentamente, con il contributo di chiunque sia appassionato e abbia le competenze necessarie. Il percorso esplorato da Balbi e illustrato da Piccioni è quello che ha portato al Big Bang e alla scoperta della radiazione di fondo. Quando Arno Penzias e Bob Wilson, nel 1964, si trovarono a fare i conti con il disturbo che ostacolava il funzionamento della loro antenna presso i laboratori Bell, non immaginavano certo che questo li avrebbe portati a vincere il Premio Nobel nel 1978. Nel fumetto, gli autori hanno scelto di far loro ripercorrere le tappe non solo della propria scoperta, ma anche del cammino che li ha preceduti: diciotto scienziati in totale, da Hubble a Einstein, da Lemaitre a Gamow, che con le proprie intuizioni riescono a trovare una spiegazione adeguata dell’origine dell’universo. Nel percorso, trova spazio anche l’errore commesso da Einstein, che non ha solo negato la teoria dell’universo in espansione, ma, dall’alto della sua presunzione (in questo caso non si può definire altrimenti!), ha accusato Lemaitre di avere un senso fisico “veramente abominevole”. Com’è giusto che sia, dato il genere usato per presentare la storia, le verità storiche…
Martedì, 01 Agosto 2017 16:56

Logicomix

Un matematico, un informatico e due illustratori hanno unito le proprie forze per realizzare un fumetto che non vuole essere un’opera storica, ma semplicemente una storia a fumetti su una “grande avventura del pensiero”, quella di Bertrand Russell e della sua, come recita il sottotitolo, “ricerca della verità”. I quattro autori sono anche protagonisti del fumetto, diviso in nove capitoli: il primo è l’Ouverture, nella quale gli ideatori presentano le proprie idee, poi ci sono quattro capitoli dedicati alle vicende di Russell, un intermezzo che ha per protagonisti ancora gli autori, altri due capitoli su Russell e il finale, nel quale viene presentata la tragedia dell’Orestea di Eschilo, che si pone “in parallelismo perfetto con la storia”. La storia ha come filo conduttore la logica… o la pazzia, perché, come dice Christos, “Frege, Russell, Whitehead erano eccellenti creatori di mappe ma forse le hanno confuse con la realtà!”. In un intreccio di realtà e finzione, la vicenda comincia con una conferenza di Russell in un’università americana, svoltasi il 4 settembre 1939, giorno della dichiarazione di guerra dell’Inghilterra alla Germania, dal titolo “Il rapporto tra la logica e le vicende umane”. Prima dell’inizio della conferenza, Russell viene invitato da alcuni contestatori…
Lunedì, 31 Luglio 2017 14:57

The imitation game

Nella narrazione, l’autore fa un’intervista a Turing e ad altri personaggi, come la madre, Joan Clarke, Dilly Knox, Arnold Murray, il fratello, gli amici, ovvero a persone che hanno avuto modo di incontrarlo e conoscerlo: distinguiamo le risposte non solo perché quelle del protagonista sono in prima persona, ma anche perché i riquadri delle risposte sono colorati in giallo nel caso di Turing e in rosso negli altri casi. Sembra un canto corale, come a ricordare che il logico, per quanto abbia concluso la propria vita in sofferenza e solitudine, sia in realtà stato attorniato da molte altre persone, eppure Ottaviani, con la sua originale narrazione, suggerisce forse che nessuno l’ha realmente conosciuto ed è questo il motivo per cui non c’è nessuno che possa raccontare l’intera vicenda, in tutte le sue parti. Il racconto è diviso in tre parti, che corrispondono alle tre macchine di Turing: la prima parte, riguardante la sua infanzia e la formazione, ha come oggetto la macchina universale; la seconda parte è ambientata a Bletchley Park, con la realizzazione della Bomba per decifrare Enigma; la terza parte, conclusiva, è dedicata al Gioco dell’Imitazione, che dà il titolo al fumetto stesso. Come in tutti i fumetti…
Lunedì, 31 Luglio 2017 11:10

Newton mago della scienza

Tra le collane di EL, casa editrice specializzata in libri per ragazzi, spicca la collana “Grandissimi”, cui appartiene questo libretto. Sul sito della Casa Editrice questa è la descrizione della collana: “I grandi della Storia a portata di bambino. Storie di uomini e donne che hanno cambiato il mondo, ciascuno a modo proprio, con le proprie parole, le proprie invenzioni, le proprie scelte.” Da Giulio Cesare a Francesco d’Assisi, da Anne Frank fino a Einstein, non abbiamo che l’imbarazzo della scelta. La collana ha come età minima di lettura i sette anni.   Jacopo Olivieri presenta la figura di Newton proprio come un bambino, un bambino irascibile, polemico, che si è sempre sentito rifiutato e per questo non è mai riuscito ad avere un rapporto sereno con i suoi pari (basti pensare agli scontri con Hooke, Huygens e Von Leibniz). Questa immagine fanciullesca è mantenuta anche grazie alle illustrazioni di Andrea Castellani che non rappresenta mai Newton come un vecchio parruccone, esattamente l'immagine che tutti noi abbiamo avuto da studenti... La motivazione a questa immagine da bambino di Newton è data nel finale con le parole che lo scienziato ha usato per descriversi: "Mi sento come un bambino su una…
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