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Matematica al Congresso FIMDicembre si è aperto all’insegna della matematica, per quanto mi riguarda, visto che nella cornice di Bergamo Alta ho partecipato al congresso della Federazione Italiana Mathesis, Storie e narrazioni per la formazione e la didattica. Durante i primi tre giorni, si è parlato parecchio di Italo Calvino, presentato da Gabriele Lolli come un aiuto per capire la matematica, da Pierpaolo Antonello, docente di letteratura, che ha parlato del celebre “Ti con zero”, da Gian Italo Bischi, che ha avuto modo di esplorare il rapporto tra le due culture (ritroviamo parecchio nel suo libro Calvino e la limpidezza della complessità. Tra Palomar e Parisi), da Carlo Toffalori che ha parlato delle Città invisibili esplorando le città matematiche, da Sandra Lucente che ha offerto delle idee per una settima lezione, in aggiunta alle celebri e incompiute “Lezioni americane”, e infine da Massimo Squillante, che ha concluso la rassegna. Come indicato dal titolo del Congresso, si è parlato molto della dimensione narrativa della matematica: Ciro Ciliberto ha dato avvio ai lavori parlando dello sviluppo del pensiero proiettivo, facendo un percorso storico e offrendo alcuni spunti di riflessione, mentre Rosetta Zan, con la grinta che la contraddistingue, ha parlato della dimensione…
Dimostrazioni matematicheHo cominciato a trattare i radicali nella mia seconda liceo e, avendoli visti un po’ dubbiosi dopo la dimostrazione per assurdo dell’irrazionalità di radice di 2, ho deciso di cercare qualcosa online: mi sono imbattuta in uno dei primi video realizzati dal MATH-segnale, che parla proprio della radice di 2. Davide e Riccardo propongono tre dimostrazioni: oltre a quella classica (che è quella che ho mostrato in classe), c’è una dimostrazione geometrica, che passa attraverso la definizione di incommensurabilità e fa riferimento al metodo della discesa infinita, e una dimostrazione con i polinomi, che ha bisogno di sostenersi tramite il teorema delle radici irrazionali. In queste tre strade diverse, per allenarsi a pensare in modo diverso, Davide e Riccardo ci guidano accompagnandoci con animazioni e simpatia, come sempre! Mentre guardavo il filmato, riflettevo sul fatto che, per poter capire alcuni contenuti matematici, è necessario aprire in qualche modo la mente (una delle caratteristiche che, secondo i miei alunni, dovrebbe avere il mio alunno ideale) e fare un piccolo sforzo per colmare quei vuoti che si generano nel momento in cui affronti una dimostrazione. Matematica a scuolaSe avete un po’ di confidenza con i programmi delle superiori, potreste notare come…
La matematica come esercizio di libertàNel blog di Sanoma Italia (azienda che racchiude importanti agenzie editoriali), è comparso un articolo scritto da Gianfranco Bo, autore del blog BASE Cinque, sempre molto ricco di spunti, di problemi da risolvere e di giochi matematici (più volte citato in questa newsletter). Gianfranco Bo è stato un docente di matematica e scienze alle medie e, in questo articolo, ci parla della libertà della matematica, attraverso, come esplicita il titolo stesso, alcuni problemi. L’inizio è dato da una citazione di Cantor: «L’essenza della matematica sta proprio nella sua libertà» e, parlandoci della libertà della matematica, Gianfranco Bo ci parla proprio della sua essenza. Un’essenza a volte difficile da comunicare, perché «il modo in cui si presenta la Matematica è molto diverso dal modo in cui si fa Matematica». Per riuscire a risolvere un problema nuovo, dobbiamo cercare un piano d’azione il più possibile personale, non lasciarci scoraggiare dagli errori e dai numerosi tentativi necessari, avere l’umiltà di chiedere aiuto o di collaborare con gli altri per giungere a una soluzione, combattere i blocchi mentali con i quali ci auto-limitiamo, e modificare i problemi che ci vengono proposti, fino a inventare qualcosa di nuovo. Prima di…
Mentre il Festival di BergamoScienza procede a spron battuto (tra poche ore torno a scuola per l’apertura domenicale), mi viene difficile trovare il tempo per pensare ad altro che non sia la topologia. So che per rielaborare ciò che sta succedendo in questi giorni, avrò bisogno di una mente sgombra e di tempo per pensare, perciò mi scuserete se questa newsletter risentirà un po’ del sovraccarico di queste ultime settimane. In questa full immersion nella matematica, sono riuscita, non so come, a trovare il tempo di seguire la quinta edizione di ComUNICAMat, il Convegno sulla comunicazione della matematica organizzato dall’Università di Camerino, che si è svolto interamente online nei pomeriggi del 4, 5 e 6 ottobre. La prima giornata si è aperta con Taxi 1729, la società di comunicazione e formazione scientifica il cui motto è: “pensiamo da scienziati, comunichiamo da creativi, ci divertiamo da matti”. Con entusiasmo e grinta, Paolo Canova e Alice Miglietta hanno presentato in maniera coinvolgente il concorso Winforlife, e provare l’effetto del near-miss toccando con mano l’elevata probabilità di sconfitta è stato un modo per vincere quel limite che ci fa credere di essere in grado di valutare la probabilità istintivamente. Franco Ghione, nell’ambito del…
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