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Sabato, 17 Settembre 2022 16:23

BergamoScienza 22

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Dal 1° al 16 ottobre avrà luogo la XX Edizione del Festival di BergamoScienza e il nostro Istituto parteciperà, per la SETTIMA volta, con tre laboratori e una conferenza
 
Quest'anno la nostra scelta è caduta su... TARTAGLIA
Ma non si è trattato esattamente di una scelta: il 2 febbraio scorso il dott. Marco Albertario, direttore della Fondazione Accademia di Belle Arti Tadini onlus di Lovere, ha creato un piccolo gruppetto WhatsApp (un terzetto, per la verità), inviando, come primo messaggio, la foto del frontespizio di "Quesiti et inventioni diverse de Nicolò Tartaglia", e informandoci che il testo antico era presente presso la biblioteca dell'Accademia. Ha accompagnato questa e altre foto con il messaggio: "Magari per BergamoScienza ricavate qualche spunto".
Così è nata Tarta-Scienza
 
Ecco nel dettaglio i laboratori:

Un, due, t-Tartaglia - matematica per la scuola primaria (si svolgerà presso la Fondazione Accademia di Belle Arti Tadini onlus di Lovere, Piazza Garibaldi 5)
Nasconde la sequenza di Fibonacci, i numeri triangolari, le potenze di 2, i frattali e, secondo il mago dei numeri, “serve ai pigri che non hanno voglia di stare lì a fare i conti”... È il triangolo di Tartaglia! Durante il laboratorio, ne scoprirete le proprietà, esplorandolo con simpatici giochi e attività divertenti.
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Tar-taglia e piega - matematica per la scuola secondaria di primo grado (si svolgerà presso la Fondazione Accademia di Belle Arti Tadini onlus di Lovere, Piazza Garibaldi 5)
Un segreto svelato, un’amicizia compromessa, una sfida che porta alla luce la soluzione delle equazioni di terzo grado. Tra le carte dei libri dell’Accademia Tadini e dell’origami, tra le parole e le piegature, scoprirete una matematica così appassionata, da rovinare un’amicizia o costruire un nuovo mondo, grazie a quesiti e invenzioni diverse.
Il laboratorio sarà preceduto da una mostra.
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Tartaglia-ndo con Geogebra - informatica per la scuola secondaria di primo grado (si svolgerà presso il nostro Istituto, via Nazario Sauro, 2)
Secondo la leggenda, il problema di Delo avrebbe liberato la città dalla peste, ma secoli dopo il “cubo con le cose appresso”, agguagliandosi a qualche numero discreto, porterà discordia tra Tartaglia e Cardano. Il problema è così attuale da poter essere affrontato con Geogebra, ma servono i valorosi eroi dei miti greci. Vuoi essere tra loro?
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Conferenza: "Tartaglia e il significato storico-filosofico della sua opera"
Matematico, Maestro d’abaco, lettore di matematica, traduttore, Niccolò Fontana, noto come Tartaglia a causa dei suoi difetti di pronuncia, vissuto tra il 1499 ca. e il 1557, è certamente una delle figure fondamentali del Cinquecento italiano e della cultura rinascimentale europea. Studioso spesso posto in ombra, se non addirittura dimenticato, dai programmi scolastici odierni e dalle Università, Tartaglia non fu solo importante per via delle sue ricerche matematico-algebriche (degno di nota è il suo contributo nell’elaborazione della regola generale per la risoluzione delle equazioni cubiche), ma, soprattutto, per il ruolo storico che la sua opera riveste in campo intellettuale. Specialmente gli studi dedicati alla traiettoria dei proiettili per un uso più efficace delle armi d’artiglieria, fanno di Niccolò non solo uno dei progenitori della moderna balistica, ma costituiscono anche una preziosa testimonianza della mutata sensibilità dell’epoca rispetto alla funzione da attribuire agli studi scientifici. L’opera di Tartaglia rappresenta, infatti, una tappa fondamentale nel percorso che condurrà la scienza a sganciarsi (almeno in apparenza) dalla metafisica per rivolgersi alla tecnica e che, nel bene e nel male, alimenterà nel Seicento la cosiddetta Rivoluzione scientifica. Questo provocò notevoli scontri fra Tartaglia e le personalità di spicco a lui contemporanee, costringendolo a un’esistenza trascorsa ai margini, su una strada colma di solitudine e imprevisti. Personaggio controverso, il senso del suo lavoro trascende quello della sua personalità: proviamo a esplorarlo.

Prof. Enrico Previtali: Ha conseguito la laurea triennale in Filosofia (110/110 cum laude) e la laurea magistrale in Culture moderne e comparate (110/110 cum laude) presso l’Università degli Studi di Bergamo. In seguito ha conseguito la laurea magistrale in Scienze filosofiche (110/110) all’Università degli Studi di Pavia specializzandosi nell’ambito della filosofia tedesca moderna e contemporanea. Ha seguito corsi alla Ruprecht-Karls-Universität Heidelberg e all’Albert-Ludwigs-Universität Freiburg. Nel 2022 ha ottenuto, con la massima votazione, il dottorato in Studi umanistici transculturali dell’Università degli Studi di Bergamo.

Giovedì 6 ottobre 2022, ore 20:30, presso la Fondazione Accademia di Belle Arti Tadini onlus di Lovere, Piazza Garibaldi 5. Per tutti. 

 

Le iscrizioni saranno possibili, a partire da Settembre, sul sito www.bergamoscienza.it: vi aspettiamo numerosi!

 
 
Ecco il calendario dei laboratori:
 
       
      
      
      
Letto 1000 volte Ultima modifica il Giovedì, 29 Settembre 2022 23:12

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